Le relazioni contemporanee tra Africa ed
Europa, l’integrazione degli immigrati, lo
statuto ormai ibrido e liberato della lingua
una volta coloniale, le opposizioni tra rigurgiti
razzisti e rivendicazioni politiche fondate
sul ribaltamento dello stigma della razza:
queste sono solo alcune delle questioni
attraversate dal fondamentale saggio di
Achille Mbembe, tra i maggiori teorici del
postcolonialismo. Impreziosito da uno stile
incandescente e a tratti poetico, Emergere
dalla lunga notte è una bussola per districarci
nelle costrizioni del presente e pensare
in modo nuovo la decolonizzazione:
una faticosa emersione dalle zone più buie
della storia, le cui ferite ancora oggi continuano
a sanguinare.
Le relazioni contemporanee tra Africa ed
Europa, l’integrazione degli immigrati, lo
statuto ormai ibrido e liberato della lingua
una volta coloniale, le opposizioni tra rigurgiti
razzisti e rivendicazioni politiche fondate
sul ribaltamento dello stigma della razza:
queste sono solo alcune delle questioni
attraversate dal fondamentale saggio di
Achille Mbembe, tra i maggiori teorici del
postcolonialismo. Impreziosito da uno stile
incandescente e a tratti poetico, Emergere
dalla lunga notte è una bussola per districarci
nelle costrizioni del presente e pensare
in modo nuovo la decolonizzazione:
una faticosa emersione dalle zone più buie
della storia, le cui ferite ancora oggi continuano
a sanguinare.